Scroll Top
umbria-jazz-weekend

Umbria Jazz Weekend

Umbria Jazz si articola su tre appuntamenti: quello “storico” e principale, che va in scena a Perugia a luglio e che ha spento quest’estate le 50 candeline, quello “Winter” che si tiene a Orvieto a cavallo del capodanno (e che è pronto a festeggiare, nella edizione che sta per arrivare, i suoi 30 anni) e, infine, il più recente appuntamento ternano, che sembra aver trovato, dopo le prime edizioni “pasquali”, una sua propria collocazione a metà settembre con la denominazione “Weekend“. È proprio questa kermesse che ha recentemente animato la città del drago, in una nuova versione sperimentale, con tutti concerti gratuiti. La manifestazione ha rinunciato al main stage nella suggestiva location dell’anfiteatro romano per spostare il proprio cuore ancora più al centro della città, con due palchi (a Piazza Tacito e a Piazza Europa) ai due estremi del suo corso principale. Altri concerti (tutti con artisti resident e sempre gratuiti) sono stati ospitati da altrettanti locali del centro.
Gli artisti che hanno animato questa manifestazione sono stati: il “Dear DexterSextet, Ray Gelato & the Giants, Pedrito Martinez, il Francesco Bearzatti P.A.Z., Fred Wesley & the New JB’s, The Swingers Orchestra, Olivia Trummer & Nicola Angelucci, Max Pirone’s Fat Swing 4tet (featuring Clara Simonviez), Lorenzo Hengeller, il Kaleidoscope 4tet e, un classico di Umbria Jazz,  la marching band dei Funk Off.

Iniziamo, dal palco di Piazza Europa, col progetto “ECHOES OF AFRICA”, del virtuoso percussionista cubano, newyorkese di adozione, Pedrito Martinez

Il palco di Piazza Tacito ha invece ospitato le esibizioni funky di Fred Wesley, lo storico leader della sezione fiati di James Brown, insieme ai The New JB’S.

Il palco del Baravai, nei giardini adiacenti all’anfiteatro romano, ha visto andare in scena il coraggioso e riuscito progetto Post Atomic Zep “Plays Led Zeppelin” del trio P.A.Z. di Francesco Bearzatti (con Danilo Gallo e Stefano Tamborrino), mentre il duo pianoforte/ batteria Olivia Trummer & Nicola Angelucci ha animato le serate a L’Ecurie.

Entrambi i palchi agli estremi di Corso Tacito hanno ospitato due proposte che strizzano l’occhio allo swing.
In Piazza Tacito è stato protagonista un habitué  di Umbria Jazz: Ray Gelato, che con i suoi The Giants ha proposto un jive divertente, brani di Louis Prima e anche canzoni swing italiane. Come contraltare, in Piazza Europa, l’ottetto italiano The Swingers Orchestra ha celebrato le grandi orchestre della Swing Era, da Benny Goodman a Count Basie.

Il Rendez Vous è stato teatro delle esibizioni del Dear DexterSextet, con Piero Odorici, Joe Magnarelli, Steve Davis, Oliver Kent, Aldo Zunino e Bernd Reiter. Pazzaglia ha invece ospitato Il pianista e cantante napoletano Lorenzo Hengeller ha invece reinterpretato e proposto la grande tradizione partenopea.

Infine, il Fat Art Club è stata la sede dei concerti del Max Pirone’s Fat Swing 4tet (con Clara Simonoviez e special guest Claudio “Greg” Gregori) mentre i Funk Off, la street band toscana da anni vera e propria mascotte del festival nelle sue varie declinazioni, si è esibita sia nelle strade del centro che alla cascata delle Marmore.

Prossimi appuntamenti :
Umbria Jazz Winter #30 (Orvieto, 28 dicembre 2023 – 1 gennaio 2024)
Umbria Jazz 2024 (Perugia, 18-21 luglio 2024)
Umbria Jazz Weekend (Terni, 12-15 settembre 2024)

Recent Posts
Clear Filters

Mark Kozelek alias Sun Kil Moon sul palco del Monk, one-man show tra musica, monologhi e irriverenza. Un live show

L’incontro tra Teho Teardo e Blixa Bargeld all’Hacienda di Roma un Viaggio Sonoro tra Elettronica, Noise e Introspezione

ERISU, un gruppo fondato nel 2020 e composto da quattro artiste che esplorano una vasta gamma di generi alternativi

Add Comment

Related Posts