Dopo un inseguimento durato anni, lo staff di VISIONIINMUSICA è riuscito finalmente a coronare il sogno di avere, in una serata fuori abbonamento nello splendido Teatro Menotti di Spoleto, uno tra i più influenti chitarristi acustici in circolazione: Tommy Emmanuel, maestro indiscusso del fingerstyle. A scaldare e dividere il palco col super-virtuoso australiano, un altro virtuoso del fingerstyle, il giovane, ma già acclamato, chitarrista britannico Mike Dawes (miglior chitarrista acustico al mondo, secondo MusicRadar e TotalGuitar nel 2017 e 2018) alla sua ultima data italiana.
Entrambi gli artisti hanno tenuto il pubblico incollato alle poltrone con la loro tecnica straordinaria, proponendo brani del proprio repertorio personale ma anche reinterpretando veri e propri standard presi da quelli di altri artisti, come Jimi Hendrix (All along the watchtower), Gotye (Somebody That I Use To Know), Nirvana (Smells like a teen spirit), John Meyer (Dancing in a burning room) e gli immancabili Beatles (con un medley contenente brani come Please Please Me e While my guitar gently weeps), solo per citarne alcuni.
Nella notte (almeno a giudicare dai commenti colti tra il pubblico all’uscita dal concerto) devono essere state date alle fiamme molte chitarre.
Continuano le serate D’altro canto di Tosca all’ Auditorium Parco della Musica. Aneddoti, racconti e...