Attratta dal trailer ho inizio a vedere questa serie, credendo di vedere solo la storia di un’assassina.
Swarm, sciame, è ben altro invece. Innanzitutto all’inizio di ogni puntata troviamo il messaggio “Questa non è un’opera di fantasia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, o con eventi reali è intenzionale”
Dominique Fishback interpreta Dre,una ragazza di colore che convive con l’amica/ sorellastra Marissa (Chloe Bailey) Dre non è solo una semplice fan della cantante Ni’jah ma è la più devota ed informata,gestisce persino un account di fandom con mezzo milione di iscritti.
La sua semplice vita verrà “rovinata” quando compra per lei e la sua amica i biglietti per andare a vedere la cantante in concerto. Marissa,che non riscuote la sua parte di affitto da diversi mesi si arrabbierà moltissimo, tanto da lasciarla sola a casa e andando a vivere col suo fidanzato.
Non è stata una bella idea, perché lì Marissa scoprirà il tradimento del fidanzato e tornerà quindi a casa,pensando di trovare Dre,che invece è uscita a bere. Al ritorno,il mattino dopo, Dre troverà Marissa morta suicida.
Capendo che la colpa è del fidanzato andrà da lui e dopo una discussione, lo ucciderà.
Non tanto perché la sua amica si è suicidata, ma perché nel litigio con lui uscirà fuori la storia dei biglietti per il concerto di Ni’jah e il povero malcapitato oserà dire che non è un gran ché come cantante…
Questo sarà solo il primo degli omicidi.
La serie mette in luce quindi, un problema reale di alcuni fan, che quando diventano troppo ossessivi e patologici potrebbero arrivare a tutto. Anche uccidere.
Dre individua nei social chi insulta la sua beniamina e in qualche modo lo trova e lo uccide.
La sesta puntata è diversa, è girata come fosse un documentario e spezza un po’ il ritmo, ma non disturba affatto. Anzi.
Il finale è aperto, e noi speriamo che sia di buon auspicio per la seconda stagione.
La serie è su PrimeVideo, ha solo 7 sanguinolenti episodi.
Vi lascio con una frase di Dre, che mi ha colpita perché assolutamente vera ” la morte è bella, perché è imparziale, capita a tutti”
Bhe soprattutto ai non fan di Ni’jah aggiungerei.
Se alla fine della visione della serie avrete notato delle somiglianze con una nota, vera, cantante fatecelo sapere. 😉