Due eroi, due vere leggende del rock britannico che, una sera romana di inizio estate, giungono dalle parti della Tiburtina per portare la loro visione del rock’n’roll in chiave più intima, per un tour acustico che tocca anche la nostra Capitale.
Parliamo di gente che, in tempi ormai remoti, ha toccato il successo (nel caso di Spike, parliamo di clamore vero, all’epoca dell’esordio dei Quireboys), e che continua a vivere di musica nonostante le velleità da rockstar siano ormai solo luci lontane dello scorso millennio. Negli anni ’90, se ti trovavi a Londra, potevi vedere dal vivo i Dogs D’Amour in qualche pub per 6 o 7 sterline: a volte non si riusciva a entrare ed altre si era quattro gatti, ma Tyla era sempre a mille come fosse al Marquee dei tempi d’oro.
Due grandi amici che si divertono ancora, pur con la dovuta professionalità, a portare i loro pezzi in giro, dai classici che furono fino alle ultime produzioni delle loro carriere soliste.
La serata è stata principalmente dedicata ai brani del loro storico disco in combutta, ‘Fragrantly Yours’, che ha dimostrato quanto la sinergia unica tra i due musicisti britannici non sia stata minimamente scalfita dagli anni.
Il Let It Beer ha fornito l’ambiente ideale per questo concerto intimo e coinvolgente. La location, con la sua atmosfera accogliente e l’ottima acustica, ha permesso agli spettatori di godere appieno della performance. Il pubblico, composto palesemente da fan di lunga data, era visibilmente euforico, creando una vibrante energia “ottantina” che ha alimentato e avvolto l’intero locale fino all’una di notte.
Ma andando con ordine, la serata si è aperta prima con l’esibizione di due cover band romane davvero divertenti: i primi a salire sul palco sono i Mötley Crëw, ovviamente alle prese col repertorio di Nikki Sixx e compagni, semplici ed efficaci, con un ottimo frontman. Parte di questa band confluisce anche nei Whiskey a Go Go, altra realtà capitolina e cover band tutta dedicata all’hair metal dei tempi d’oro e impreziosita dalla presenza scenica della singer Emmie Von Berg. Insomma, per un’ora buona la Tiburtina è sembrata il Sunset Boulevard!
Spike e Tyla sono saliti sul palco con una presenza magnetica, subito catturando l’attenzione dei presenti. La loro performance è stata caratterizzata da una passione e un’energia ineguagliabili, dimostrando una chimica naturale che ha reso ogni brano ancora più profondo.
Idealmente diviso in tre parti distinte, il live ha avuto inizio con il solo Spike con chitarra e armonica, alle prese con due brani meno battuti del repertorio dei Quireboys e due cover a dir poco celebri, ovvero ‘The House Of The Rising Sun’ degli Animals e soprattutto ‘Here I Go Again’ dei Whitesnake, dove Spike ha preso il centro della scena per eseguire una versione acustica di questo classico, che la sua voce graffiante e un’interpretazione appassionata sono riusciti a creare un’atmosfera quasi sospesa, con il pubblico completamente rapito dalla performance e pronto a cantare all’unisono
Come detto, il duo ha eseguito gran parte dei brani da ‘Fragrantly Yours’, che combinano elementi di rock classico con un tocco di blues e un’interpretazione emozionale, che in questa veste spogliata di qualsiasi elemento elettrico, diventano sfuggenti e a tratti malinconiche, pur mantenendo inalterate le armonie vocali originali.
Tyla ha avuto il suo momento di gloria con alcuni suoi classici passati on rassegna in solitudine sul palco, con alcuni classici dei Dogs (menzione speciale per ‘Last Bandit’) tra sferzate irrefrenabili e toccanti ballate al vetriolo, mettendo in mostra ancora una volta la sua abilità di “cantautore” sui generis. La combinazione di chitarra acustica e voce ha creato un momento di pura magia musicale, non facile da articolare a parole.
La collaborazione tra rè stata il cuore pulsante del concerto. La loro amicizia e rispetto reciproco sono evidenti in ogni interazione, sia musicale che personale. Hanno spesso condiviso storie e aneddoti tra i brani, creando un legame ancora più stretto con il pubblico, fingendo anche situazioni comiche piuttosto spassose.
Il concerto di Spike e Tyla al Let It Beer è stato un tributo perfetto alla loro carriera e al loro talento innato, che avrebbe meritato senz’altro un riconoscimento più continuo nel tempo. Hanno dimostrato che il rock ‘n’ roll è vivo e vegeto, capace di essere realmente senza tempo e di evocare emozioni profonde. Pertanto i brani du ‘Fragrantly Yours’ sono stati portati nuovamente in vita sul palco con una passione e un’energia che pochi artisti riescono a eguagliare, specie in un contesto ristretto come un duo acustico voce e chitarra. Siamo certi che questi ultimi banditi hanno ancora qualche ultima bravata da compiere con le loro rispettive band, e noi saremo ancora pronti a farci aggredire piacevolmente, quando sarà il momento.