Dopo solo un mese dall’uscita del primo singolo, “Meteore”, in collaborazione con Pioggia Rossa Dischi, Mare torna a farsi sentire con “Controluce”, un brano profondo e dai toni struggenti, che svela gli aspetti psicologici che si nascondono dietro i comportamenti umani.
“Menomale che pensi a te” è l’ironico e dolceamaro refrain ricorrente in “Controluce”, a voler sottolineare la fortuna dell’amato – e non dell’amante – ad avere il coltello dalla parte del manico. “Amare in controluce” significa essere in una situazione di poca chiarezza e mancanza di una comunicazione sincera tra le parti, ma soprattutto con sé stessi. È amare incondizionatamente qualcosa che ci sta accecando, fino a farci perdere la percezione della realtà, al punto da iniziare a dubitare che al centro di quel sentimento ci sia semplicemente l’idealizzazione di una persona.
“Controluce” disegna il dramma di chi ama, di chi in una storia dà tutto e non si vede ricambiato nella stessa misura, perché per l’altro non è – e non sarà mai – una priorità, ma solo un piacevole divertimento.
Il mondo sonoro e interpretativo è drammatico, le accuse sono forti e sprigionano tutta la lacerazione di una persona che, finalmente, crede di aver trovato la pace con la propria “metà”, ma quest’ultima si rivela essere uguale, se non peggio, di tutti gli altri.
MARE | BIOGRAFIA
Cantautrice e producer genovese classe 1999, si differenzia per un sound avvolgente, dinamico, evocativo ed estremamente attuale.
Intensa è la ricerca dell’identità sonora – un electropop preciso e fuori dalle mode dello Stivale – e dei testi, freschi, diretti e dal retrogusto amaro di una vita trascorsa nell’angoscia tipica della gioventù contemporanea.
Non è semplice definire da dove provenga Mare. Le sue influenze spaziano da mostri sacri come Björk e Massive Attack, passando per Sevdaliza e The xx. Cresce tra le onde del Me Ligure, che la cullano con le note e i testi di Luigi Tenco.
Il risultato è un viaggio interiore caratterizzato da un confronto aperto e a 360 gradi, rivolto alle proprie paure che, alla fine dei giochi, influenzano tutti almeno una volta nella vita. Più che mai nell’era contemporanea.
Grazie alla sua esigenza d’espressione, sentita come un’urgenza interiore, comincia ad autoprodurre la propria musica. Rimane da subito affascinata dall’estetica del suono, al punto da mettere l’identità sonora dei suoi brani alla base di ciascun processo creativo.
Sound tra l’elettronico e il cinematografico, testi decisi, taglienti e portatori di un’inquietudine esistenziale tipicamente contemporanea. Questa è Mare.
Da fine 2021 lavora al suo primo EP prodotto con Simone Carbone.
Nel 2023 inizia a comporre il suo primo album. Il 19 maggio dello stesso anno esce il suo primo singolo ‘Meteore’, in collaborazione con l’etichetta discografica Pioggia Rossa Dischi.