Scroll Top
luca-barbarossa-finalmente-a-roma

Luca Barbarossa finalmente a Roma

Luca Barbarossa, dopo aver emozionato il pubblico in giro per l’Italia con Cento storie per cento canzoni a Teatro, è approdato nella sua Roma.

Uno spettacolo che è molto più di un semplice concerto, è un viaggio intimo e collettivo attraverso quarant’anni di musica, vita e storie che si intrecciano con la memoria collettiva italiana.

Lo spettacolo prende il nome dal libro Cento storie per cento canzoni (La Nave di Teseo).

In questo progetto, Barbarossa ha deciso di portare sul palco un racconto in cui ogni canzone diventa il filo conduttore per esplorare episodi personali, incontri significativi e momenti storici che hanno segnato il suo percorso artistico e umano.

All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, Luca Barbarossa ha incantato il pubblico con una narrazione fluida e appassionata, alternando l’esecuzione di brani iconici a storie che ne raccontano la genesi.

Le canzoni non sono semplicemente eseguite, ma contestualizzate.

Ogni singola nota e ogni parola diventano veri e propri tasselli di un mosaico più ampio che parla di amore, impegno civile, trasformazioni sociali e culturali.

Barbarossa si è trasformato in un moderno cantastorie, raccontando aneddoti inediti e curiosità.

Una serata all’insegna degli omaggi a grandi della musica italiana e internazionale, raccontati in musica e accompagnati da immagini scelte con grande cura.

Il Bartali di Paolo Conte con il Bartali trionfatore del Tour De France, la Notte Stellata di Van Gogh che faceva da sfondo alla Vincent di Don McLean.

E ancora le immagini di Totò e Peppino che hanno fatto da sfondo con quelle di Tempi Moderni al medley tra Smile e Malafemmena.

Sullo schermo ad un certo punto, è comparsa anche la foto di un edificio che è stato fondamentale per la discografia italiana, la sede della RCA di Roma.

In quel luogo, sono nate molte delle canzoni che sono diventate dei classici della musica italiana, molte di queste erano cover di brani inglesi o statunitensi.

Curioso il racconto di come prese vita Se Perdo Te di Patty Pravo, scritta da Sergio Bardotti.

I due si ritrovarono insieme una sera, ad ascoltare The Time Has Come di P.P. Arnold, Patty se ne innamorò e chiese a Bardotti di scrivere il testo di questo lento.

Di sicuro, come raccontato da Luca Barbarossa, i due non stavano sorseggiando una tisana allo zenzero, tanto che non si erano accorti che stavano ascoltando la canzone a 33 giri e non a 45.

Per questo la percepirono come un lento, ma alla fine è il risultato che conta e quella è e resta, una delle canzoni più belle del repertorio della ragazza del Piper.

Durante la serata i brividi si sono percepiti molte volte, di certo quando sono partite le note di Mi Sono Innamorato Di Te di Luigi Tenco.

In scaletta anche l’omaggio ai 100 anni della radio, sottolineati dalla canzone Non Dimenticar Le Mie Parole di Emilio Livi e Trio Lescano.

Io faccio la radio (è un modo di dire) da più di 40 anni, all’inizio ero titubante sulla sua avventura a Radio 2, ma poi mi sono dovuto ricredere.

Luca Barbarossa non solo canta e suona bene, è bravissimo anche a narrare storie e a intrattenere il pubblico radiofonico, che si sa è molto esigente.

L’accoglienza calorosa del pubblico romano, ha confermato il grande potere evocativo di questo progetto, fatto di musica e immagini (curate da Antica Proietteria).

Lo spettacolo, già passato da Torino, Milano, Bologna e Firenze, stasera (18 Marzo) sarà ancora in scena a Roma, di certo però arriveranno nuove date.

Un viaggio quello di Cento storie per cento canzoni a Teatro (OTR Live), che porta con sé il messaggio che la musica non è solo intrattenimento, ma anche testimonianza viva di epoche e sentimenti condivisi.

Un’occasione imperdibile per chi desidera riscoprire, attraverso le parole e le melodie, la colonna sonora di una vita intera.

Al fianco del cantautore romano ci sono Claudio Trippa alle chitarre e Alessio Graziani.

 

Recent Posts
Clear Filters

Tappa romana all’ Auditorium per il tour Ottanta Buon compleanno Ivan, l’omaggio di Filippo Graziani al padre Ivan.

Sussurri e grida: il viaggio sonoro dei Pineapple Thief live sul palco dell’Auditorium. La terza volta in sei anni

L’infanzia di molti di noi, è stata scandita dalla musica, quella che si ascoltava dalla radio o che entrava nelle…

Add Comment

Related Posts