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“Lieve” dei Sandflower

Con il loro terzo album Lieve, i Sandflower non temono di affrontare le tematiche più urgenti e controverse del nostro tempo. Attraverso una combinazione di testi crudi e sonorità avvolgenti, il gruppo ci guida in un viaggio emotivo e intellettuale attraverso sette tracce che fungono da specchio delle nostre contraddizioni sociali e personali.

Il nuovo album è un manifesto di critica sociale e di speranza. Con una combinazione unica di testi intensi e sonorità avvincenti, la band offre un’esperienza d’ascolto che non solo stimola il pensiero, ma invita anche all’azione. Questo lavoro rappresenta un passo audace verso una consapevolezza più profonda delle sfide globali che affrontiamo, incoraggiando una visione più umana e solidale per il futuro.

Spiega la band a proposito del disco: “Lieve è la sensazione che pervade il corpo e la mente una volta che si elabora la perdita e l’accettazione della propria condizione emotiva. Lieve è l’impressione che rimane dopo l’ascolto di tutti i brani, che rimangono incastonati nella memoria come un insieme di visioni sulla condizione umana. Lieve è insieme conclusione e ripartenza”.

Il disco si apre con “Abbatti le mura”, un potente inno contro le politiche che alimentano la paura e la divisione attraverso il discorso sulla migrazione. La band sfida gli ascoltatori a guardare oltre le barriere ideologiche e a riconoscere l’umanità comune che condividiamo.

“Come le montagne” incarna un richiamo alla riflessione sulla nostra vita iperconnessa e frenetica, invitandoci a rallentare e a riscoprire la profondità nelle nostre esperienze quotidiane, al di là della superficialità degli stimoli moderni.

“Estinzione” affronta il tema dell’ecocidio con una potenza emotiva che non lascia indifferenti. La band denuncia senza mezzi termini la nostra responsabilità nella distruzione dell’ambiente, ponendo l’accento sulla necessità urgente di un cambiamento radicale nel nostro rapporto con la natura.

“Porta per l’inferno” è una pietra miliare dell’album, toccando il delicato argomento della violenza di genere con una sensibilità e una profondità raramente viste nella musica contemporanea. La traccia esplora la complessità della vittimizzazione secondaria, offrendo un ritratto crudo ma empatico delle sfide che le vittime devono affrontare.

La collaborazione con Carlodeath in “Supernova” porta l’album a un livello completamente nuovo di introspezione e trasformazione personale. La canzone celebra il potere trasformativo del dolore e dell’oscurità interiore, suggerendo che la rinascita e la crescita possono emergere anche dalle esperienze più dolorose.

“Considera il verme” e “Burattini del dio denaro” completano il quadro tematico dell’album con una riflessione audace sulle gerarchie sociali e sulla dipendenza dalla ricchezza materiale. Queste tracce provocano a esaminare criticamente le strutture di potere e a immaginare un futuro più equo e inclusivo per tutti.

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