I libri non hanno una scadenza; alcuni libri meritano di essere letti e riletti.
Per questo, secondo me, un buon libro rimane nel tempo, anche se non è più una “novità”. Magari non si trova più in bella mostra nelle vetrine delle librerie, ma se cerchiamo bene lo troviamo. Oppure sono le storie, a volte, a trovare noi.
Queste storie hanno trovato me e io le consiglio anche a voi.
Le nostre anime di notte (Kent Haruf)
I due protagonisti, un uomo e una donna vedovi, non più giovani, di notte parlano, si raccontano, si confidano. La donna, Addie, ha chiesto all’uomo, Louis, di andare la sera a casa sua per dormire insieme e parlare, solo parlare.
Nasce un legame speciale. Nasce un’amicizia, forse un amore.
Un libro sui legami forti che vanno oltre la fisicità. Un legame che va oltre le definizioni.
Il coraggio di vivere un rapporto libero, senza etichette. Anche se il giudizio degli altri è sempre lì, in agguato.
Un romanzo toccante, che rimane addosso.
Come una notte a Bali (Gianluca Gotto)
Luca ha trent’anni, una vita ordinaria in una grande città del Nord, un lavoro ordinario in banca, una fidanzata ordinaria, il calcetto con gli amici. Ha però dentro di sé una grande voglia di cambiare qualcosa e infatti si ritrova a Bali, su un promontorio, di fronte all’oceano ed è felice.
Un libro che parla di viaggio, di amore, di ricerca e scoperta.
Un libro per chi, sotto le incombenze quotidiane della vita, ha il coraggio di porsi la domanda: “Sono davvero felice?”
Le cose che non facciamo (Andrés Neuman)
Sono belle le cose che non facciamo perché ne facciamo altre…
Un grande autore argentino, una raccolta di racconti disarmanti che incantano.
Una coppia che litiga, amici che diventano amanti e traditori al tempo stesso, la confusione che può creare la nascita di un figlio: squarci di vita quotidiana descritti come fossero quadri.
Racconti mai scontati, brevi, su temi apparentemente semplici ma infinitamente complessi, come la vita e le relazioni umane.
Felicità (Will Ferguson)
Dura la vita di un editor di manuali self-help di una casa editrice di New York: ogni mattina esamina valanghe di manoscritti che nella maggior parte dei casi vengono scartati. Fino a quando si imbatte in un dattiloscritto che all’apparenza sembra uno dei tanti “mattoni” che immancabilmente cestina, e invece no: il manuale viene pubblicato e funziona davvero. Ed è proprio questo il problema.
Il libro a distanza di vent’anni dalla prima pubblicazione è ancora una satira brutale dei nostri tempi. Divertente, ma anche molto tagliente.
Pioggia sottile (Luis Landero)
Un romanzo eccezionale, il ritratto di una famiglia come tante. Una saga familiare in cui segreti e incomprensioni sono all’ordine del giorno. Ricordi, recriminazioni, gelosie, invidie. Chi mente? Chi dice la verità?
Uno spaccato di vita raccontato magistralmente e in maniera originale.
Volevamo prendere il cielo (Federica Bosco)
Federica Bosco sa analizzare a fondo l’animo umano, lo mette a nudo, lo esplora. Lo fa con storie e personaggi in cui non è difficile immedesimarsi.
Una storia ambientata tra Verona e Parigi. La storia di Corinna, Linda, Leonardo.
Un romanzo, questo, in cui si racconta l’amore, l’amicizia, il dolore. Scelte difficili, scelte che inevitabilmente portano conseguenze.