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L’estate italiana dei Fat Freddy’s Drop

Per chi non li conoscesse, i Fat Freddy’s Drop sono una band neozelandese che ha saputo conquistare il pubblico internazionale con un mix unico di generi musicali, tra cui dub, reggae, soul, jazz e rhythm and blues.

Nati a Wellington nel 1999, la band è composta da sette membri principali: Chris Faiumu (DJ Fitchie), Dallas Tamaira (Joe Dukie), Toby Laing (Tony Chang), Iain Gordon (Dobie Blaze), Tehimana Kerr (Jetlag Johnson), Scott Towers (Chopper Reedz) e Hopepa (Joe Lindsay).

Uno degli aspetti distintivi della band è la combinazione tra l’elettronica e gli strumenti acustici, fusione che crea un suono caldo e organico.

La voce soul di Dallas Tamaira, il carisma dei fiati e l’uso creativo dell’elettronica da parte di Chris Faiumu sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono alla loro inconfondibile identità sonora.

Il loro album di debutto, Based On A True Story, pubblicato nel 2005, è stato un grande successo sia in Nuova Zelanda che all’estero.

L’album è stato certificato nove volte disco di platino in Nuova Zelanda e ha riscosso un ottimo successo anche in Europa, soprattutto grazie ai brani come Wandering Eye e Roady.

Questo album ha catapultato la band sulla scena internazionale, permettendo loro di intraprendere numerose tournée in tutto il mondo

Il secondo album, Dr Boondigga And The Big BW (2009), ha consolidato il loro successo, dimostrando che i Fat Freddy’s Drop non erano solo una meteora.

L’album presenta un’evoluzione del loro sound, con una maggiore enfasi sull’elettronica e sull’uso dei synth, senza però perdere le radici reggae e dub.

Negli anni successivi, la band ha continuato a produrre musica di qualità con album come Blackbird (2013) e Bays (2015), che hanno confermato la loro capacità di innovare e di rimanere rilevanti nel panorama musicale internazionale.

Nel 2019, per celebrare i vent’anni di carriera, hanno pubblicato Special Edition Part 1, un album che rappresenta una sintesi del loro percorso musicale, con nuovi brani che esplorano ulteriormente i confini tra i generi.

Per loro in questa calda estate 2024, due concerti in Italia.

Il primo al Villa Ada Festival il 6 Agosto e la seconda al Locus Festival di Locorotondo (Bari).

A Roma li ha accolti il pubblico delle grandi occasioni, la location di Villa Ada con il laghetto alle spalle del palco, ha fatto da cornice perfetta per il loro spettacolo.

L’atmosfera come detto era già calda, ma la band neozelandese l’ha fatta surriscaldare ancora di più.

Le loro canzoni, sembrano fatte apposta per essere ascoltate dal vivo, un mix di reggae-soul ed una potente miscela di virtuosismi jazz e sonorità digitali.

Strepitoso anche il DJ set che ha anticipato il concerto curato da Mark James Williams.

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