L’eclettica ed energica pianista giapponese Hiromi è una “vecchia” conoscenza di Umbria Jazz, il suo esordio risale infatti all’edizione Winter del 2002 quando ancora utilizzava il suo nome completo (Hiromi Uehara) e, appena ventitreenne (se così si può dire per una ex bambina prodigio), presentata da Ahmad Jamal impressionò il pubblico per la sue straordinarie doti tecniche e improvvisative al servizio di una energia travolgente e vulcanica. Energia che col suo progetto Sonicwonder (la sua formazione “più dura e funky”) la musicista di Shizuoka ha proposto, in questo suo sempre gradito ritorno, al pubblico dell’Arena Santa Giuliana.
A precedere Hiromi, in una serata tutta al femminile, Lizz Wright, la raffinata cantante e songwriter americana che, con la propria voce calda e profonda, vellutata e potente, ha stregato il pubblico di Umbria Jazz con il sound e il fascino del Chicago Blues.