Il concerto di King Buzzo e Trevor Dunn al Largo Venue è stato un’esperienza intima e viscerale, dove due leggende della musica alternativa hanno dato vita a una performance tanto cruda quanto potente. Il pubblico, avvolto dall’atmosfera del locale, ha assistito a un dialogo musicale tra basso e chitarra, che oscillava tra momenti di pura improvvisazione e composizioni strutturate.
Buzz Osborne (King Buzzo), il carismatico leader dei Melvins, ha portato sul palco la sua chitarra acustica ma l’ha trattata come uno strumento da combattimento. Con riff taglienti e distorti, ha esplorato il lato più oscuro e pesante dell’acustico, riuscendo a catturare l’essenza del suono Melvins in una versione ridotta ma altrettanto imponente. La sua voce, ruvida e profonda, ha arricchito l’atmosfera con un’aura quasi minacciosa, dando a ogni brano una dimensione inquietante.
Accanto a lui, Trevor Dunn, storico bassista noto per il suo lavoro con Mr. Bungle e Fantômas, ha dimostrato una padronanza straordinaria del contrabbasso. Le sue linee erano dense e intricate, con una precisione e una sensibilità che contrastavano e completavano la brutalità di Buzzo. Dunn non si è limitato a seguire, ma ha contribuito a spingere il dialogo musicale in territori inesplorati, creando una tensione continua tra melodia e dissonanza.