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John Lennon un’icona della musica e dell’attivismo

John Lennon, è stato uno dei membri fondatori dei Beatles e una delle icone più influenti della musica popolare del XX secolo.

La sua influenza va ben oltre la musica, estendendosi all’attivismo per la pace e ai movimenti per i diritti civili.

In questa mia rubrica, esploreremo in breve la vita straordinaria di John, il suo impatto sulla musica e la società, nonché il suo lascito duraturo.

John Winston Lennon (questo il suo vero nome), nasce il 9 Ottobre 1940 a Liverpool, in Inghilterra.

Cresciuto in un ambiente turbolento, i suoi genitori si separarono quando era ancora giovane andò a vivere con sua zia Mimi e suo zio George.

La musica divenne una fuga per il giovane John, che imparò a suonare la chitarra e si unì a una serie di band locali.

Nel 1957, fondò una band chiamata Quarrymen che in seguito sarebbe diventata Beatles.

Il gruppo si unì poi con Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr e Stuart Sutcliffe, creando una delle band più influenti della storia della musica.

I Beatles rivoluzionarono il mondo della musica popolare con le loro melodie orecchiabili, i testi innovativi e il loro carisma unico.

I successi del quartetto, tra questi brani come Something, Hey Jude, Let It Be, Michelle, Yesterday e A Hard Day’s Night (la lista sarebbe troppo lunga), resero il gruppo una fenomeno mondiale.

La Beatlemania si diffuse rapidamente, e i quattro ragazzi di Liverpool divennero simboli di una generazione.

Nel corso degli anni ’60, John Lennon divenne un simbolo dell’attivismo per la pace.

Influenzato dalle lotte contro la guerra del Vietnam e ispirato da figure come il Mahatma Gandhi e Martin Luther King , Lennon usò la sua celebrità per promuovere messaggi di amore, tolleranza e pace.

Nel 1969, lui e la seconda moglie Yoko Ono organizzarono al posto del viaggio di nozze, il celebre Bed-In for Peace, una protesta pacifica che attirò l’attenzione dei media di tutto il mondo.

Durante questo evento, rimasero nel loro letto per sette giorni consecutivi (prima ad Amsterdam e poi a Montréal), invitando i giornalisti e i fotografi a unirsi a loro.

Una iniziativa che non si era mai vista a quei tempi, un tentativo di diffondere un messaggio di pace e unità.

La musica e le composizioni in quel periodo, riflettevano il suo impegno per la pace e l’attivismo.

Canzoni come Imagine, sono diventate inni di speranza e cambiamento, con testi che invitano alla visione di un mondo senza divisioni.

Altre canzoni come Give Peace A Chance (nata durante il  Bed-In for Peace), Power To The People erano manifesti musicali per il cambiamento sociale.

A metà degli anni ’70 si allontanò dalla scena musicale, per dedicarsi al figlio Sean, si era reso conto che in passato non era stato un buon padre per il primogenito Julian.

Tornò a incidere un album nel 1980 per la neonata Geffen Records, lo realizzò con Yoko e si intitolava Double Fantasy.

Uscì il 17 Novembre di quell’anno e venne accolto inizialmente da critica e pubblico in modo freddo.

Poi l’8 Dicembre 1980, John Lennon morì per mano di un fan di nome Mark David Chapman, una notizia che sconvolse il mondo intero.

La perdita di uno degli artisti più amati e influenti della storia della musica fu un colpo devastante, il suo messaggio di pace e amore però, continua a vivere attraverso la sua musica e il suo impegno sociale.

Il lascito di John si riflette nella sua musica intramontabile, nelle sue parole ispiratrici e nel suo attivismo per la pace.

La sua eredità è evidente nella continua influenza che esercita sulla cultura popolare, sulla musica e sulla lotta per un mondo migliore.

John Lennon è stato molto più di un semplice musicista, è stato un’icona che ha usato la sua celebrità per promuovere il cambiamento sociale e l’attivismo per la pace.

La sua musica e il suo messaggio rimarranno sempre una fonte di ispirazione per le generazioni future, ricordandoci il potere della musica e della determinazione nel cercare un mondo migliore.

Da qualche mese si parla della possibile pubblicazione, di una canzone inedita che era rimasta in un cassetto, meglio in una cassetta.

Ci hanno lavorato utilizzando anche la IA, Paul McCartney e Ringo Starr e hanno detto che potrebbe vedere la luce entro la fine del 2023.

Le nostre orecchie sono pronte ad ascoltare, per ora buon compleanno John.

 

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