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Inhaler, è uscito il secondo album “Cuts & Bruises”

Ricordo perfettamente quando nel 2018 mi arrivò tra le mani, il primo singolo di questa nuova band irlandese chiamata Inhaler, si intitolava “I Want You”, incuriosito andai a cercare notizie su di loro e scoprii che il cantante era il figlio di Bono degli U2.

A seguire arrivarono poi It Won’t Always Be Like This”, My Honest Face” e “Ice Cream Sundae”.

Ci hanno messo anni a togliersi di dosso quella nomea della “band del figlio di” ma adesso, alla prova del secondo album, se sa la sono tolta definitivamente anche se ovviamente alcune somiglianze ancora si scorgono.

Anticipato da due singoli, These Are The Days” e il più recente uscito il 3 Febbraio “Love Will Get You There”, è arrivato nei negozi ed in digitale il 17 Febbraio (contro ogni scaramanzia), Cuts & Bruises” (Capitol/Universal Music Italia) il secondo capitolo per loro che li porterà ad esibirsi dal vivo anche in Italia, lavoro che si avvale della produzione di Antony Genn, che è stato bassista per i Pulp, tastierista delle Elastica e soprattutto co-fondatore dei Mescaleros di Joe Strummer.

Il disco arriva a meno di due anni dalla pubblicazione del primo, quel “It Won’t Always Be Like This” uscito a Luglio 2021, capace di diventare l’album di debutto in “vinile” venduto più velocemente di questo secolo in Gran Bretagna che riportò una band irlandese al No.1 delle charts di UK e Irlanda (con un disco di debutto).

Sono tante le influenze musicali che si ritrovano nelle 11 tracce del disco, gli U2 ovviamente (la voce di Elijah è simile a quella del padre non può farsene una colpa visto che accadde in passato ascoltando le canzoni di Julian Lennon o di Ziggy Marley), ma anche qualcosa degli Smiths, degli Stone Roses e anche dei Joy Division (tutte band di Manchester).

Un disco inciso mentre i quattro ragazzi erano in tour, perché per loro il 2022 è stato un anno molto impegnativo pieno di concerti, in quel periodo si sono create tensioni tra i quattro che li ha portati vicini al punto di rottura.

Alla fine invece hanno messo insieme tutti i tasselli e hanno portato la nave in porto, con un disco scritto in parte mentre stavano guardando “Get Back”, il documentario sui Beatles, che li ha ispirati molto, altre canzoni già facevano parte delle scalette dei loro concerti e sono state riarrangiate.

Ascoltando il disco l’orecchio mi è caduto su “So Far So Good” e “Dublin In Ecstasy” (che mi ricorda anche un po’ le sonorità degli Psychedelic Furs.

Presto li vedremo dal vivo nel nostro paese, tre date a Maggio, il 13 all’Estragon di Bologna, il 14 all’Orion di Roma e poi a chiudere il 16 all’Alcatraz di Milano.

Gli Inhaler sono Elijah Hewson voce solista e chitarra, Robert Keatingal basso, Josh Jenkinson chitarra solista e Ryan McMahon alla batteria.

Qualcuno si chiederà “gli Inhaler cambieranno la storia del rock?”

Forse no, ma vale la pena conoscerli meglio.

Tracklist

  1. Just To Keep You Satisfied
  2. Love Will Get You There 
  3. So Far, So Good
  4. These Are The Days 
  5. If You’re Gonna Break My Heart
  6. Perfect Storm
  7. Dublin In Ecstasy 
  8. When I Have Her On My Mind 
  9. Valentine
  10. The Things I Do 
  11. Now You Got Me
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