Con l’anteprima dei Calexico alla Fortezza Santa Barbara, si è aperta in grande stile la 43° edizione del Pistoia Blues.
Nella prima delle loro quattro date italiane, la band fondata da Joey Burns e John Convertino, per tutto il tempo di un ricchissimo concerto, ha trasportato il pubblico presente in un paesaggio arido e polveroso, arso dal sole e dissetato soltanto dalla cerveza, disseminato di cactus e cespugli solitari rotolati dal vento che sicuramente sarebbe piaciuto a Sergio Leone. Con le sue atmosfere desertiche e le tipiche sonorità Tex-Mex, infatti, la band di Tucson ha riportato alla mente degli spettatori il mondo aspro del sud-ovest degli States al confine col Messico delle cui influenze è permeato, in un lungo e affascinante viaggio onirico.
Col suo folk country blues ha accompagnato il pubblico, nei primi passi di questo viaggio ideale verso il selvaggio ovest, il cantautore vicentino Carlo Rizzolo
Cumbia del polvo
Then You Might See
Harness the Wind
Sunken Waltz
Quattro
Black Heart
Pepita
Not Even Stevie Nicks… / Love Tear Us Apart
Close Behind
Woven Birds
Across the Wire
Heart of Downtown
Minas de Cobre
Inspiracion
Dub Latina
Alone Again Or (Love cover)
Flores y tamales
—
Falling From the Sky
Crumble
Güero canelo
—
Epic
Cumbia de Donde
Cariñito (Los Hijos del Sol cover)
Won’t Back Down