Il 7 Marzo del 1983 veniva pubblicato il disco d’esordio dei Tears For Fears “The Hurting” (Mercury Records).
Il debutto discografico per Roland Orzabal e Curt Smith era avvenuto due anni prima con il singolo “Suffer The Chuildren” (1981), poi uscirono altri tre singoli nel 1982 “Pale Shelter“, “Mad World” e “Change“.
Tutti e quattro vennero inseriti nell’album che a tutti gli effetti può essere considerato un concept, leggendo i testi i temi affrontati sono legati al sentirsi imprigionato e al dolore.
In pochissimo tempo scalarono la classifica britannica piazzandosi al No.1, un disco che strizzava l’occhio alla new wave, con i synth a farla da padroni.
Ogni canzone è un piccolo capolavoro, dalla title track che apre l’album a “Start Of The Breakdown” che lo chiude.
Molti chiesero ai due perché la scelta di quel nome, Orzabal disse di che gli venne in mente dopo aver letto un libro dello psicologo americano Arthur Janov, che trattava i problemi e le sensazioni dell’età perinatale.
“Tears For Fears“, disse in una intervista Curt Smith, può essere tradotto come “lacrime in sostituzione delle paure“.
Questo lavoro venne riscoperto dal grande pubblico, quando nel 2001 “Mad World” venne inserita nella colonna sonora del film “Donnie Darko“, sempre nella colonna sonora c’era una versione ancora più intensa firmata da Gary Jules.
Passano gli anni, ma la qualità di questo lavoro è rimasta intatta.
Da ascoltare.