No, quello nel titolo non è un refuso: Fabio Concato è stato ospite della stagione corrente di Tourné, la rassegna di eventi artistici e culturali organizzati in giro per l’Umbria da AUCMA (Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Aurore) in collaborazione con Mea Concerti. Rassegna che, in questa occasione, ha fatto tappa al Teatro Mancinelli di Orvieto per un concerto che proviamo a raccontarvi.
Sin dalle prime note Concato si è confermato un musicista unico per stile, non solo per il modo di cantare inconfondibile, ma anche per quel suo sound elegante, contaminato (sempre in modo personalizzato) da influenze jazz e sudamericane e impreziosito da arrangiamenti raffinati e impeccabili. Ha anche dato prova, qualora ce ne fosse stato bisogno, di meritare maggiore risonanza, anche se forse a lui questo “pochi ma buoni” non dispiace più di tanto. Il suo modo di porsi è infatti quello garbato, quasi timido, di una persona “misurata”, che non cerca il clamore, né in fondo ne ha bisogno. Con l’empatia e la delicatezza riesce infatti a conquistarsi la totale fiducia dei presenti facendoli aprire per poi riempirgli il cuore di emozione e gli occhi di commozione. Sono state infatti molte le emozioni regalate al pubblico dai successi in scaletta, non solo perché magari legate a ricordi passati (da Domenica Bestiale a Rosalina, passando per Ti ricordo ancora, Guido Piano, Fiore di Maggio, Sexy Tango), ma anche per i testi che, senza bisogno di orpelli, arrivano dritti al cuore con la loro profondità e la loro schietta e disarmante sincerità (Stazione Nord, 051…, Gigi). Profondità ed emozione non sono stati però gli unici registri con i quali il cantautore milanese è entrato in contatto col pubblico, ci sono stati anche la leggerezza e la simpatia. Concato non ha mancato infatti di raccontare retroscena e aneddoti divertenti, scendendo in platea e sedendosi in mezzo alla gente senza sottrarsi a qualche selfie improvvisato, arrivando perfino a parlare con un insospettabile accento romanesco. Ad accompagnarlo sul palco in questa avventura i suoi “strepitosi amici Musici”: Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Gabriele Palazzi Rossi (Batteria), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre).
Scaletta:
È festa
Ti ricordo ancora
Stazione Nord
Troppo vento
Domenica bestiale
Prima di cena
Tornando a casa
M’innamoro davvero
E a quanti amori
L’aggeggino
Speriamo che piova
Il caffettino caldo
051 … 222525 (Telefono Azzurro)
Guido piano
Sulla strada romagnola
Gigi
Canto
Buonanotte a te
Fiore di maggio
Sexy Tango
Non smetto di aspettarti
Rosalina