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“Esondazioni” di Esserescoria

“Esondazioni”, il disco d’esordio di Esserescoria, è un viaggio intenso e provocatorio nell’animo umano, guidato dalla geniale mente di Riccardo Tomassetti, noto come ESSERESCORIA. Originario di Bergamo ma ormai bolognese d’adozione, l’artista incanta l’ascoltatore con la sua abilità nel comporre brani che rivelano uno straordinario songwriting e una profonda introspezione.

La musicalità del disco è avvolgente, con un tono oscuro ma mai malinconico. I ritmi incalzanti catturano l’attenzione, mentre la combinazione di chitarra acustica e sintetizzatori acidi conferisce un carattere unico al sound complessivo. 

Esserescoria dimostra la sua versatilità, poiché l’album può essere apprezzato sia in versione acustica, grazie alla potenza della chitarra e della voce, sia attraverso arrangiamenti più elaborati.

Il debut album, composto da 12 brani, si propone come uno specchio della società moderna, esponendo la disconnessione esistente dal senso della vita umana.

Il disco abbraccia la malattia ereditaria di crescere in un mondo che sembra escludere chiunque dalla vita autenticamente umana e, di conseguenza, dalla ricerca della felicità. “Esondazioni” è, fondamentalmente, un viaggio pessimista, ma ogni traccia offre aperture di speranza e invita l’ascoltatore a riflettere sul miglioramento personale, cercando la guarigione dai valori anti-umani ereditati.

Ogni traccia di “Esondazioni” offre un’esperienza distintiva, una rappresentazione sonora di mondi interiori complessi.

“Io ratto tu serpente” apre le danze con immagini forti e una narrativa cruda, mentre “Vendi i tuoi gioielli e vai” affronta il tema del possesso materiale che ci tiene ancorati ad una realtà insoddisfacente.

“Lucifero in love” presenta una reinterpretazione affascinante di un passo biblico, trasformando la caduta dell’angelo ribelle in una storia d’amore proibito e struggente. “Non sei un carnefice” affronta questioni attuali di migrazione e politica, esponendo il potere manipolatorio dell’odio.

“Sposare l’insonnia” offre una trasposizione poetica di insonnia e amore non corrisposto, mentre “L’implosione”, scritta durante il lockdown, riflette sull’importanza di prendersi del tempo per il proprio benessere.

“Vecchie polaroid” esplora la necessità di tagliare con il passato, mentre “Persecutori di manie” offre una critica sarcastica a coloro che seguono cospirazioni per dare senso alle loro vite.

“Giustizia sarà” affronta l’emergenza climatica e la predisposizione all’auto-distruzione in ogni individuo. “Specchi oscuri” svela il malsano rapporto tra gli individui e gli schermi, mentre “Sensazionalismo” riflette sull’imbroglio delle informazioni false.

“La comodità del male” chiude l’album con una critica tagliente al materialismo e alla superficialità, sottolineando l’indifferenza delle grandi aziende verso il destino dell’umanità

Ascolta “Esondazioni” su Spotify

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