Ermal Meta torna a Roma nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con il suo ultimo lavoro discografico Buona Fortuna – dedicato alla figlia neonata.
Sale sul palco alle 21.20 acclamato dai suoi fan e apre il live con il brano La strada la decido io. Crea un atmosfera intima e carica di emozioni alternando momenti intimisti a canzoni più “allegre”. Già al quarto brano scende dal palco per raggiungere il suo pubblico e salutare in platea la cugina arrivata dalla Grecia per assistere al suo concerto romano. Il pubblico è partecipe, canta con lui, applaude, ride fin quando esplode in un boato di sorpresa all’arrivo di Giuliano Sangiorgi sul palco per duettare sul brano Una cosa più grande.
La scaletta del concerto è un perfetto mix di vecchi e nuovi successi, riuscendo a coinvolgere sia i fan di lunga data che i nuovi ascoltatori.
Un live di quasi due ore che Ermal Meta chiude con un bis “particolare” sfora orario di fine concerto di circa 1h cogliendo di sorpresa un po tutti – addetti ai lavori sopratutto – solo sul palco e con il solo uso della chitarra e di quello splendido strumento che è la sua voce, ci racconta aneddoti della sua giovinezza cantando canzoni di repertorio ai falò da adolescente Creep, Yellow, Caruso, Can’t help falling in love alcune di esse.