Live report di Paolo Calcagni
Nella fantastica cornice offerta dal Parco di Villa Ada in Roma è andato in scena lo spettacolo degli Elio e le storie tese “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” dopo l’enorme successo ottenuto lo scorso inverno con il tour nei teatri.
Gli 8 elementi del gruppo, capitanati da Elio e completamente vestiti di bianco, hanno fatto sfoggio, fin dalle prime battute, di notevoli abilità musicali, da sempre marchio di fabbrica della band. A tal proposito, da segnalare l’assenza di Christian Meyer, egregiamente sostituito da un duo di batteristi di tutto rispetto, protagonisti di un simpatico siparietto, il rito dello scambio di batteristi, messo in scena per l’occasione.
Il live si è caratterizzato dall’alternanza di brani più o meno recenti a quelli di maggiore successo, da “La terra dei cachi” e “Parco Sempione”, a “Servi della gleba”, “Il vitello dai piedi di balsa” fino ad arrivare a “Tapparella” , attraverso i quali Elio e la sua band hanno raccontato e messo in scena, con la solita ironia che li contraddistingue, tutte le contraddizioni e le storture che caratterizzano il Belpaese.
Un concerto godibile che ha trasmesso al pubblico davvero numeroso una buona dose di leggerezza, bene raro in tempi come questi.