Prosegue a Orvieto (dopo le prime due serate che hanno visto in scena prima il Teenage Dream Party, per continuare successivamente col cantautore e rapper genovese Alfa, a cui ha fatto da apertura il cantante romano Rondine) il Sound Festival, la kermesse musicale organizzata dal Comune di Orvieto e da Otr Live sotto la direzione artistica di Pino Strabioli, giunta quest’anno alla sua quarta edizione.
Sotto i riflettori, nella terza serata, è stato lo storico protagonista della scena musicale italiana Edoardo Bennato. Il cantautore napoletano, con la ormai iconica T-shirt “CAMPI FLEGREI”, ha iniziato l’esibizione in modalità one man show con l’inseparabile 12 corde, l’armonica e il tamburo al piede, per poi proseguire col supporto della fedelissima BeBand. Durante il concerto Bennato ha proposto una combinazione di brani tratti dal suo ultimo album “Non c’è” e dei suoi più grandi successi, molti dei quali dal suo disco-capolavoro “Burattino senza fili”.
E nessuno poteva essere più indicato a preparare il pubblico al concerto di Bennato del suo compagno di duetto sanremese, il cantante (nonché attore, figlio e nipote d’arte) Leo Gassmann.