Era il 10 Marzo 1985 quando i Litfiba pubblicavano Desaparecido, il loro album di debutto che avrebbe segnato la storia del rock italiano.
Oggi, a quarant’anni di distanza, questo disco continua a rappresentare un punto di riferimento per la musica alternativa italiana, un’opera intensa e ricca di significati che non ha perso la sua carica espressiva.
Negli anni ’80, la scena musicale italiana stava vivendo un periodo di trasformazione, con l’emergere di sonorità new wave e post-punk che si rifacevano a band internazionali come Joy Division, The Cure e Siouxsie And The Banshees.
In questo scenario si inseriscono i Litfiba, band fiorentina nata nel 1980 e composta, nella sua formazione originaria, da Piero Pelù alla voce, Ghigo Renzulli alla chitarra, Gianni Maroccolo al basso, Antonio Aiazzi alle tastiere e Ringo De Palma alla batteria.
Dopo alcuni EP e singoli (qualcuno ricorderà la loro cover di Yassassin di David Bowie), Desaparecido segna il vero debutto discografico della band, pubblicato dall’etichetta indipendente IRA Records.
Il disco si caratterizza per un sound oscuro, energico e denso di tensione, con testi impegnati e una forte influenza della musica post-punk e new wave.
Il titolo stesso dell’album, richiama la tragedia dei desaparecidos argentini, vittime della dittatura militare sudamericana degli anni ’70 e ’80.
Le liriche di Piero Pelù evocano atmosfere cupe e scenari inquietanti, tra repressione, violenza e speranza.
Brani come Eroi Nel Vento, Tziganata e Lulù E Marlene raccontano storie di emarginazione, ribellione e solitudine, mantenendo un filo conduttore di denuncia sociale.
Musicalmente, il disco si distingue per un mix di chitarre taglienti, linee di basso ipnotiche e tastiere che creano un’atmosfera rarefatta e malinconica.
La batteria di Ringo De Palma aggiunge un’energia tribale e pulsante, contribuendo a rendere il suono dei Litfiba unico nel panorama musicale dell’epoca.
Dopo quarant’anni, Desaparecido resta un caposaldo della discografia italiana.
Il disco ha gettato le basi per l’evoluzione stilistica dei Litfiba, che negli anni successivi avrebbero abbracciato sonorità più rock e mainstream, senza però mai rinnegare le proprie radici.
Oggi, riascoltare Desaparecido, con le sue imperfezioni e la sua purezza, significa riscoprire un’opera carica di intensità, capace di trasmettere ancora la sua forza emotiva e il suo messaggio di ribellione.
Un album che non smette di emozionare e che conferma il ruolo dei Litfiba, come una delle band più influenti del rock italiano.
Buon anniversario, Desaparecido!
Che la tua energia continui a vivere nelle nuove generazioni di ascoltatori.
Io oggi me lo riascolto da vinile, voi fate come vi pare.