In Le Tableau volé, Pascal Bonitzer invita gli spettatori a riflettere sull’arte e l’identità. Una commedia drammatica, un omaggio alla capacità dell’arte di rivelare la verità.
Ispirato alla storia vera della scoperta, negli anni 2000, di un dipinto di Egon Schiele (“Girasoli”), scomparso dalla Seconda guerra mondiale e poi ritrovato nella casa di un modesto privato nella periferia di Mulhouse, questo film svela il lato oscuro e manipolatorio del mercato dell’arte.
Una caricatura sociale che contrappone volgarmente il proletariato all’élite culturale.
André Masson, esperto d’arte moderna, riceve una lettera che annuncia il ritrovamento di un dipinto di Egon Schiele a Mulhouse. Scopre così che l’opera era scomparsa nel 1939 e questa rivelazione mette in serio pericolo la sua carriera.
Quello che inizia come l’apice della sua carriera si trasforma presto in una sfida formidabile, che mette in gioco la sua reputazione e la sua sicurezza.
Tra inganni e minacce, Masson dovrà fare i conti con un passato oscuro e con le insidie del presente, mentre cerca di salvaguardare il patrimonio artistico e la propria vita.
Con ” Le Tableau volé “, Pascal Bonitzer dirige, con autentico fascino tipicamente francese e una buona dose di umorismo altrettanto francese. Nulla prevedeva che il dipinto rubato sarebbe stato una commedia, eppure questa sceneggiatura mescola abilmente il mondo delle aste e le relazioni tra personaggi che non avrebbero mai dovuto incontrarsi.