Scroll Top
banco-del-mutuo-soccorso-tra-storia-e-innovazione

Banco Del Mutuo Soccorso tra storia e innovazione

Il Banco del Mutuo Soccorso è una delle band più influenti e longeve del progressive rock italiano.

Nato alla fine degli anni ‘60, il gruppo ha saputo attraversare decenni di cambiamenti musicali senza mai perdere la propria identità.

Dall’esordio con il rivoluzionario album omonimo del 1972 (per molti Il Salvadanaio) fino al recente Storie Invisibili (The Saifam Group), il Banco ha sempre saputo mescolare virtuosismo musicale, testi profondi e un’identità sonora unica.

In questo articolo, voglio ripercorrere con voi la storia della band, analizzando la sua evoluzione e il contesto che ha portato alla pubblicazione del nuovo album.

Alla fine degli anni ‘60, il rock progressivo stava esplodendo in Inghilterra con band come King Crimson, Genesis, Yes e Emerson, Lake & Palmer.

In Italia, questo filone venne sviluppato da gruppi come Le Orme, Premiata Forneria Marconi (PFM) e proprio dal Banco del Mutuo Soccorso.

Furono loro a definire il sound del progressive rock italiano.

Il Banco prese forma a Roma nel 1969 dall’incontro tra i fratelli Vittorio e Gianni Nocenzi con il chitarrista Marcello Todaro, il bassista Renato D’Angelo, il batterista Pier Luigi Calderoni e con il carismatico cantante Francesco Di Giacomo.

Proprio la sua voce potente e teatrale, rese unico il sound della band.

Nel 1972, il Banco pubblicò il primo album, Banco Del Mutuo Soccorso, un lavoro che si distingueva per composizioni complesse, melodie raffinate e testi poetici.

Il brano più iconico dell’album intitolato R.I.P. mostrava già il perfetto equilibrio tra virtuosismo musicale e intensità emotiva.

Il secondo album del Banco, Darwin! è considerato uno dei capolavori assoluti del progressive italiano.

Un concept album dedicato alla teoria dell’evoluzione, con brani come L’evoluzione e 750.000 Anni Fa… L’amore?, caratterizzati da complesse orchestrazioni e una grande profondità lirica.

L’anno successivo, nel 1973, esce Io Sono Nato Libero, altro album fondamentale, con testi impegnati e sonorità più sinfoniche.

Il brano Non mi rompete è uno dei più amati dai fan, con il suo delicato arpeggio di chitarra e un testo esistenziale.

In questo periodo, il Banco si affermò anche a livello internazionale, attirando l’attenzione dell’etichetta britannica Manticore Records (di proprietà di Emerson, Lake & Palmer).

Incuriositi a tal punto, che pubblicarono una raccolta in inglese per il mercato estero.

Seguirono album altrettanto importanti come Garofano Rosso, colonna sonora di un film tratto dal romanzo di Elio Vittorini e Come In Un’ultima Cena, che mostra influenze jazz e una scrittura sempre più raffinata.

Con il declino del prog-rock alla fine degli anni ‘70 e l’arrivo sulla scena musicale di nuovi generi come il punk, la new wave e l’elettronica, anche il Banco si evolve.

Nel 1979 pubblica Capolinea, un disco che segna una significativa transizione musicale, verso sonorità più accessibili.

Negli anni ’80, la band si mette alla prova con sonorità più elettroniche e pop, come in Buone Notizie senza però rinnegare del tutto la propria essenza.

Nel 1989, dopo un periodo di pausa, il Banco torna con Non Mettere Le Dita Nel Naso, un album che combinava la melodia classica del gruppo con nuove influenze.

Negli anni ‘90 poi, la band si dedica a tour celebrativi e nuove registrazioni dei loro classici, cercando di mantenere vivo l’interesse per il progressive rock in un’epoca dominata da altri generi musicali.

Nel nuovo millennio, il Banco continua la sua attività live e discografica, ma nel 2014 un evento tragico segna profondamente la storia del gruppo:

Francesco Di Giacomo muore in un incidente stradale.

La sua scomparsa rappresenta un colpo durissimo per i suoi compagni di viaggio e per i fan, molti pensarono che la band potesse sciogliersi definitivamente.

Invece, Vittorio Nocenzi decise di proseguire il viaggio del Banco, rispettando la memoria del compagno di sempre.

Cinque anni dopo quel tragico evento, viene pubblicato nel 2019 Transiberiana.

Quello fu il primo album realizzato con una nuova formazione e un nuovo cantante, Tony D’Alessio.

Il disco venne accolto positivamente e segnò il ritorno del Banco nel panorama a loro più congeniale, quello progressive.

Nel 2022, il Banco pubblica Orlando: Le forme dell’amore, un concept album ispirato all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

Il disco dimostra che il gruppo ha ancora molto da dire, con brani epici e una scrittura sempre raffinata.

Passano tre anni e siamo al 2025, pochi giorni fa (il 28 Febbraio), è stato pubblicato il nuovo album, si intitola Storie Invisibili.

Questo disco segna la chiusura di una trilogia che vede al centro l’esistenza umana.

Sono 12 le canzoni all’interno di questo nuovo lavoro, dodici storie di vita e vicende personali di donne e uomini.

Persone comuni, gente che non passerà alla storia, ma storie che accomunano molti di noi.

Nell’epoca in cui, le parolacce vengono usate come intercalare, le oscenità sono all’ordine del giorno, questo disco vi farà fare un viaggio nell’umanità che ancora (per fortuna) ci circonda.

Temi che vanno dall’esistenza alla memoria da non smarrire, passando per la società e i suoi cambiamenti, per affrontare poi l’interiorità umana e il nostro destino.

Al fianco di Vittorio Nocenzi il figlio Michelangelo (con cui ha scritto la musica), Tony D’Alessio, Filippo Marcheggiani, Marco Capozi e Dario Esposito.

I testi sono stati scritti da Vittorio Nocenzi e Paolo Logli.

Il Banco del Mutuo Soccorso è una leggenda vivente del rock progressivo.

Con Storie Invisibili, dimostra di avere ancora molto da raccontare, mantenendo ben vivo il proprio spirito visionario.

Resta una domanda però: cosa ci riserverà il futuro?

Il Banco ha già attraversato oltre 50 anni di storia e sembra non voler fermarsi.

Se non lo avete ancora fatto, ascoltate Storie Invisibili e lasciatevi trasportare in un nuovo viaggio musicale!

Sul sito ufficiale della band sono già presenti le prime date del tour che è in aggiornamento:

7/03/2025: Milano (MI)  Teatro dal Verme
15/03/2025: Trento (TN)  Auditorium Santa Chiara
22/03/2025: Alessandria (AL) Teatro Alessandrino
24/03/2025: Seriate (BG) Teatro Gavazzeni
28/03/2025: Busto Arsizio (VA) Teatro Sociale
29/03/2025: Varese (VA)  Teatro di Varese
04/04/2025 Rezzato (BS) Cineteatro Lolek
05/04/2025 Conegliano (TV) Teatro Accademia
12/04/2025 Piacenza (PC) Teatro Politeama
27/04/2025 Corridonia (MC) Piazza del Lavoro
05/05/2025 Catania (CT) Teatro ABC
06/05/2025 Palermo (PA) Teatro al Massimo
07/05/2025 Agrigento (AG) Palacongressi

Recent Posts
Clear Filters

Il ritorno discografico di Federica Camba, un suo nuovo brano che anticipa l’album di inediti, scritto durante le riprese di Pechino Express

Tamino ha deciso di portare subito in scena il nuovo album con una serie di concerti in location di prestigio

L’ Auditorium Parco della Musica di Roma ha accolto uno degli ultimi concerti più attesi e emozionanti della carriera di Rick Wakeman

Add Comment

Related Posts