Scroll Top
umbria-jazz-winter-30th

Umbria Jazz Winter 30th

Cinque giorni di Festival con ottanta eventi (quasi tutti sold-out) in sette location, ventidue band e centocinquanta musicisti. Questi i numeri che raccontano il successo dell’edizione #30 di Umbria Jazz Winter. Musica, ospitalità, arte, storia e buona cucina gli ingredienti, invece, di una ricetta che non sembra conoscere crisi.
È davvero un’impresa titanica provare a raccontare nel dettaglio ogni evento di un festival così ricco di eventi, ma proviamo farne un riassunto.
Tutte le foto in questa gallery

Cécile McLorin Salvant
Una delle stelle di questa edizione è stata la vocalist statunitense, di origini franco-haitiane, Cécile McLorin Salvant, una delle voci più interessanti del panorama internazionale, in sestetto con Sullivan Fortner (piano), Marvin Sewell (chitarra), Alexa Tarantino (flauto), Yasushi Nakamura (basso), Keita Ogawa (batteria) per quattro concerti (Alexa Tarantino, sassofonista in grande ascesa, insieme a Fortner, Nagamura e Ogawa si sono anche esibiti in quartetto in un altro concerto).

Joe Lovano & Umbria Jazz Orchestra
Un gradito ritorno quello del sassofonista di Cleveland in questa nuova produzione originale del festival con la Umbria Jazz Orchestra arrangiata e orchestrata da Michael Gibbs, con la partecipazione di Peter Washington (basso), Steve Wilson (sax) e Lewis Nash (batteria) in tre seate (Wilson e Nash si sono esibiti anche, per quattro repliche, nella formula del duo sax-batteria duologue).

Viva/DeAndré ft. Danilo Rea
A 25 anni dalla morte del Faber, Luigi Viva (giornalista, scrittore e autorevole studioso di Fabrizio De André), presenta lo spettacolo di musica e reading Viva/DeAndré, con ospite Danilo Rea (piano), insieme a Luigi Masciari (chitarra, direzione musicale e arrangiamenti), Francesco Bearzatti (sax), Alessandro Gwis (piano e tastiere), Francesco Poeti (basso) e Pietro Iodice (batteria).

Enrico Rava “The Fearless Five”
Il trombettista triestino torna a UJW alla testa dei Fearless Five, un quintetto composto da Matteo Paggi (trombone), Francesco Diodati (chitarra), Francesco Ponticelli (basso) ed Evita Polidoro (batteria); una formazione, quindi, che guarda musicisti delle giovani generazioni. Enrico Rava è stato anche special guest in uno dei quattro concerti del trio del pianista  Alessandro Lanzoni (con Matteo Bortone al basso e Enrico Morello alla batteria) ft. Francesco Cafiso (sax).

“We Wonder” – “Dear Dexter” – “Tribute to Coltrane”
Quello a DeAndré non è stato l’unico tributo di questa edizione. Nel progetto We Wonder, infatti,  il trombettista Fabrizio Bosso col suo quartetto (Julian Oliver Mazzariello al piano, Jacopo Ferrazza al basso, Nicola Angelucci alla batteria più, ospite speciale, Nico Gori al sax e clarinetto) ha omaggiato Stevie Wonder reinterpretandone alcuni delle composizioni più significative. A cento anni dalla nascita della leggenda del sax tenore Dexter Gordon è stato dedicato l’omaggio “Dear Dexter” da parte del qui

ntetto del sassofonista Piero Odorici (con Daniele Scannapieco al sax, Paolo Birro al piano, Aldo Zunino al basso e Xaver Hellmeier alla batteria). Lo storico sassofonista del jazz di Chicago Chico Freeman assieme e al pianista romano Antonio Faraò (in un quartetto completato da Makar Novikov al basso e Pasquale Fiore alla batteria) hanno infine proposto un tributo a John Coltrane.
Non potrebbe poi essere un’edizione di Umbria Jazz Winter senza coro Gospel (quest’anno rappresentato dal Virginia State Gospel Choir) e senza gli immancabili Funk Off, veri e propri tratti identitari del Festival.
Oltre a loro hanno inoltre animato questa trentesima edizione molti altri artisti: la pianista, cantante e songwriter Olivia Trummer, protagonista assoluta dei pomeriggi al Museo Emilio Greco; il cantante e sassofonista (nonché beniamino del pubblico di Umbria Jazz) Ray Gelato coi suoi The Giants, che insieme al cantautore e pianista napoletano Lorenzo Hengeller e al duo Lovesick (composto dai cantanti e polistrumentisti Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi con l’aiuto di Alessandro Cosentino) sono stati protagonisti delle serate al Palazzo del Popolo; infine tutti gli artisti che si sono alternati sul palco del Palazzo dei Sette (vero baricentro nevralgico della kermesse) ovvero il quintetto del vulcanico Nick The Nightfly (composto, oltre che dalla storica voce di Radio Monte Carlo, da Jerry Popolo al sax, Pietro Lussu al piano, Francesco Puglisi al basso e Amedeo Ariano alla batteria), il duo “A tu per tu” (Filippo Bianchini al sax e Luca Mannutza al piano), Accordi Disaccordi, Sticky Bones, senza dimenticare Kaleidoscope Quartet, vincitore del Conad Jazz Contest.
Appuntamento a Umbria Jazz Winter #31dal 28 dicembre 2024 al 01 gennaio 2025.

Recent Posts
Clear Filters

Rio Ari O i 40 anni di carriera di Luca Carboni. A Bologna fino al 9 Febbraio al Museo Della Musica di Bologna

Il ritorno dei Blue in Italia al Palapartenope di Napoli una grande festa per tutti quei ragazzi classe 1990

Alfa al Palapartenope in occasione della tappa napoletana del suo tour “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”.

Add Comment

Related Posts