Chissà cosa avrà pensato ieri sera Lucio Corsi, uscendo sul palco dell’Atlantico a Roma.
Fino allo scorso anno le location che ospitavano i suoi concerti erano più piccole.
Posti in cui ancora i muri trasudavano l’odore delle sigarette accese, come quella che lo ha accompagnato ad inizio concerto.
Davanti si è trovato un locale pieno all’inverosimile, cosa che gli sta capitando ad ogni data del suo nuovo tour.
Il successo della serie Vita Da Carlo 3, di Carlo Verdone e ancora di più quello ottenuto al Festival di Sanremo, gli stanno regalando dei Sold Out in tutta Italia.
Ieri sera a Roma è successo di tutto, all’inizio qualche problema tecnico. poi però è venuta fuori la vera essenza di un artista che è cresciuto a pane e rock ‘n roll.
Non si è risparmiato e ha dato tutto se stesso per tutto il concerto, lo sanno bene gli spettatori delle prime file (e anche i fotografi).
Lucio e il palco, sono una cosa sola, una simbiosi perfetta.
Saliva e scendeva dal palco sempre con la sua chitarra, come se fosse la spada del pirata.
Le canzoni dell’ultimo album Volevo Essere Un Duro (Sugar Music), si sono alternate con quelle del passato.
Perché quello che in molti non conoscono, sono gli 11 anni di carriera di Lucio Corsi, con il primo EP del 2014 Vetulonia Dakar pubblicato solo in streaming seguito poi a inizio 2015 dal secondo Altalena Boy.
Quest’ultima canzone é presente nella scaletta del tour, insieme a Sigarette, Cosa Faremo Da Grandi e Il Re Del Rave.
30 canzoni in scaletta per uno spettacolo che ha fatto cantare i 4000 spettatori accorsi all’Atlantico, sarà così ad ogni tappa, la prossima il 23 Aprile a Napoli (Casa Della Musica).
Gli spettacoli, organizzati da Magellano Concerti, si fermeranno dopo le due date di Milano, per permettere a Lucio di partecipare all’Eurovison Song Contest.
Poi ripartiranno il 12 Giugno da Mestre (VE) al Parco Bissuola.