L’Erika Petti Quartet nasce con l’intento di ispirarsi alla musicalità e all’ecletticità di Betty Carter, considerata figura fuori dagli schemi nella storia del canto jazz, colei che ribalta l’assunto del “cantante non-musicista”.
Fu cantante, autrice, compositrice arrangiatrice, performer e, a partire dal ’70 , divenne produttrice e manager di se stessa fondando la propria casa discografica, la Bet Car . Fu considerata dai suoi colleghi strumentisti una grande musicista perché applicò i principi del Bebop e del Free Jazz al jazz vocale.
Con questa chiave di lettura, il quartetto, formato da Erika Petti alla voce, Claudio D’Amato al pianoforte, Giovanni Scamardella al contrabbasso e Giosuè Manuri alla batteria, ripercorre dapprima le tappe fondamentali della produzione di Betty Carter, passando poi a un repertorio in cui il jazz traditional, le sonorità moderne e quelle latine si mescolano sino ad arrivare alle composizioni originali di Erika Petti.
Biografia:
Erika Petti si forma presso il Conservatorio L.Perosi di Campobasso come chitarrista classica e poi come cantante jazz presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Ha alle spalle un’intensa attività live sul territorio nazionale in qualità di solista e di membro di varie formazioni musicali di diverso genere. Collabora con diversi studi registrazione in qualità di corista e di autrice di testi e musiche. In questo momento sta lavorando al suo primo disco che la vede autrice di testi e musiche originali.
Sul palco della Casa del Jazz con la sua straordinaria voce incanta il pubblico che fin dal primo brano eseguito non frena l’ entusiasmo nell’applaudire e nel complimentarsi nel post show. Erika ha carisma presenza scenica oltre un’ ottima vocalità, una voce quasi “nera” graffiante ma che scalda al suo ascolto.
Scaletta:
- Tight
- This is always
- Highwire
- Duke Ellington’s sound of love
- Babe’s blues
- Hai deciso e…. (E.P)
- Bebè
- Samba en preludio
- Amar y vivir (E.P)
- Tornerai (E.P)
- You’re everything
- You’re driving me crazy
- Just friends