Una nota “sola” apre il “non concerto” del giovane Pietro Morello, artista e creator italiano.
Una nota che rimbalza tra le anime del pubblico, fino a che ad abbracciarla sarà il resto della melodia, accompagnata dal violoncello di Lucia Sacerdoni e dalla fisarmonica di Andrea Salvadè.
Apre lo spettacolo la colonna sonora del film Interstellar, che lascia incantati gli spettatori in sala.
Non è un concerto, scritto da Mauro Simone e Pietro Morello, è un vero e proprio viaggio in cui la sua arte e il suo impegno si fondono in un’unica visione, offrendo al pubblico la possibilità di sperimentare insieme a lui la Felicità di avercela fatta, la paura della guerra, la tristezza della morte di un bambino, la gioia di crederci fino in fondo e la voglia di cambiare il mondo. Lo spettacolo, ricco di sinestesie, è un’esperienza altamente coinvolgente, assicurata dall’energia e dall’amore che Pietro è in grado di trasmettere, riflesso di tutto quello che ha vissuto nelle sue tante esperienze.
Non è un concerto è arricchito da una selezione di musica originale e brani celebri, intrecciati con racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto, in grado di lasciare un’impronta nel cuore di tutti gli spettatori.