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Pat Metheny incanta: un viaggio musicale tra passato e futuro

Roma è stata teatro di un evento straordinario per gli appassionati di jazz e della musica di alta qualità:

il leggendario chitarrista americano Pat Metheny ha incantato il pubblico con un concerto che ha unito virtuosismo, emozione e innovazione.

Un momento speciale che ha celebrato una carriera lunga e ricca di contributi fondamentali alla scena musicale mondiale.

Uno spettacolo durato più di due ore, dove il chitarrista da solo sul palco, ha lasciato tutti a bocca aperta.

Il repertorio proposto ha reso omaggio alle tante influenze che hanno segnato la sua carriera: il jazz tradizionale, la fusion, la musica brasiliana, fino all’elettronica e alla world music.

Con la sua chitarra a 42 corde e altre strumentazioni innovative, Metheny ha dato prova della sua abilità unica di fondere tecnica sopraffina e sensibilità melodica.

Solitamente taciturno, durante il concerto invece Metheny ha voluto raccontarsi.

Nato nel 1954 a Lee’s Summit, nel Missouri, Metheny ha iniziato a suonare la tromba a otto anni, prima di passare alla chitarra.

La tromba era la passione del nonno, ma come lui stesso ha detto, era un disastro e quindi decise di buttarsi sulla chitarra.

Ha citato molti chitarristi specificando che ci sono decine di modi di suonare questo strumento, mentre la tromba si può suonare solo in un modo e lui non era proprio portato a farlo.

Si comprò con i suoi risparmi una chitarra e iniziò a suonare, questo fu lo strumento che gli cambiò la vita.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1974, quando, a soli 20 anni, pubblica il suo primo album con il vibrafonista Gary Burton.

Con la pubblicazione di Bright Size Life nel 1976, Metheny fa il suo debutto come leader: l’album è ora considerato un classico del jazz moderno e ha segnato una nuova direzione per il jazz, unendo il lirismo della melodia a un’armonia innovativa.

Con oltre 20 Grammy Awards in 10 categorie diverse e una discografia che include più di 40 album, Metheny è uno dei musicisti jazz più premiati di tutti i tempi.

Fondatore del celebre Pat Metheny Group, negli anni ’80 ha rivoluzionato la scena jazz fusion con album come Offramp, Letter From Home, e Secret Story.

Nel 1985 con questo progetto firmò la colonna sonora del film The Falcon And The Snowman che contiene la canzone cantata da David Bowie This Is Not America.

La sua musica ha affascinato non solo gli appassionati di jazz, ma anche un pubblico trasversale che ha apprezzato il suo stile accessibile e la sua capacità di raccontare emozioni profonde attraverso le note.

Metheny ha mostrato che, nonostante il passare degli anni, la sua passione per la musica rimane viva e potente come sempre.

 

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